E’ PARTITO CON GRANDE SUCCESSO IL PROGETTO “DANCER” – INTEGRAZIONE ED AGGREGAZIONE PER I GIOVANI EMILIANI ATTRAVERSO L’ HIP HOP E LA STREET DANCE.
Un progetto straordinario, ideato dalla tenace ed innovativa Vittoria Cappelli insieme a Gabriella Castelli del Laboratorio delle Idee, con l’associazione LaborArtis di Bologna. Un’ idea che unisce una profonda sensibilità sociale ad un altissimo livello professionale, dando origine all’ interno delle scuole di Navile a Bologna, Ravenna e Lido Andriano, ad una serie di corsi e stage curati dalla direttrice artistica Monica Ratti, che vedono protagonisti i ragazzi delle scuole medie e superiori insieme a ballerini professionisti del calibro di Kira, Carlos e Serena Sèsè Ballarin, giusto per citarne alcuni. Un livello di formazione da scuole professionali di ballo, di grande qualità, quella che ci si aspetta di trovare nelle zone “bene” e non in quelle disagiate di quartieri spesso trascurati. Il 23 gennaio 2018, alla conferenza stampa tenutasi all’ interno del comune di Bologna, anche la Vicesindaco Marilena Pillati, ha speso bellissime parole presentando questo progetto nel quale la Cappelli sta mettendo il cuore, trasmettendo con grande energia a tutti i suoi collaboratori ed a tutti i presenti in sala, giornalisti compresi, l’importanza che ha questo progetto per l’impatto sociale sui giovani, i quali stanno aderendo numerosi e con passione. Qualcuno dice che Dancer “accelera le amicizie” aggregando e dando ai ragazzi attraverso l’hip hop, uno strumento per esprimersi ed affermarsi, usando un linguaggio che li accomuna, rompendo qualsiasi barriera culturale e linguistica. Giovani di origini diverse, di religioni diverse e nazionalità miste: italiani, cinesi, africani… alcuni nati qui ed altri arrivati da poco nel nostro paese. Poco importa chi parla bene l’italiano o chi ancora no, tra loro non c’ è nessuna differenza. Tutti insieme passano il loro tempo non in strada in balia di sé stessi e di chi nelle periferie cerca nuove reclute per attività illecite, ma dentro le palestre delle scuole, partecipi anche loro nella realizzazione di questo percorso, sforzandosi e divertendosi per diventare bravi ballerini, come gli insegnanti che hanno di fronte. Per partecipare basta iscriversi quando si vuole, se si può si collabora con 5 euro simbolici al mese, se non si può, non importa, nessuno toglierà il diritto di ballare e stare insieme agli altri. Questi giovani sorridenti e colorati, mentre sfoggiano con orgoglio le loro magliettine gialle che li identificano come ballerini appartenenti al gruppo Dancer, rappresentano il nostro paese, sono il nostro presente ed il nostro futuro. Come Fondazione siamo orgogliosi di sostenere un progetto di questo calibro, sperando diventi pilota per tante altre esperienze. Attendiamo i prossimi sviluppi, anzi i prossimi balli!
Consulta anche:
- Corriere di Bologna: in allegato (articolo con interviste ai ragazzi che stanno frequentando il corso alle Rosa Luxemburg di Bologna, con richiamo anche in prima pagina)
- Corriere Romagna: in allegato
- Resto del Carlino Emilia Romagna: in allegato
- Resto del Carlino Bologna: in allegato
- Resto del Carlino online: presenti nell’homepage sia dell’edizione nazionale, sia in quella di Bologna sia in quella di Ravenna
- Repubblica Bologna online