Report Novembre - Dicembre 2013, Jardín de la Esperanza – Mérida, Venezuela



In questi mesi abbiamo avuto diversi cambiamenti riguardo al personale, dato che Teresa, l’educatrice, si è ritirata mentre Mariela, la responsabile della logistica, è attualmente in maternità. Sono passati vari supplenti e abbiamo avuto qualche difficoltà organizzativa. Mariela, quando può, partecipa alle riunioni dell’equipe con il piccolo Santiago.


Gabriela, nordamericana di origine colombiana che vive in Canada, è arrivata al Jardín come volontaria dell’associazione AIESEC. Ha lavorato direttamente con i bambini rafforzando soprattutto i valori dell’uguaglianza e del rispetto della diversità.
 


Tutti i bambini hanno partecipato alle attività, che sono piaciute particolarmente ai più piccoli.


Il rafforzamento dei valori continua a essere uno dei punti centrali delle attività teatrali organizzate da Carol.
 


A dicembre abbiamo festeggiato il nostro 3° anniversario: le ragazze hanno rappresentato due momenti: com’erano quando sono arrivate, litigiose e maleducate, e come sono adesso, studiose e amichevoli.


Carmen Aida, la psicopedagoga, spiega ai presenti il collage che i ragazzi hanno preparato sulla loro vita prima e del dopo ingresso al Jardín.
 


AIESEC ha collaborato con una clown per intrattenere i piccoli.


… mentre il cucciolo di Mariela, che è irresistibile, viene spupazzato dal gruppo delle grandi.
 


L’ultima settimana di attività prima delle vacanze natalizie, approfittando del caldo sole dicembrino, il Jardín ha organizzato un pic-nic in uno dei parchi della città.


La presenza dei genitori è stata scarsa, sono sempre le stesse due madri che partecipano e collaborano con noi. La maggior parte degli altri, purtroppo, è indifferente alla vita dei figli.
 


E per Gabriela è stato il momento di dire addio al Jardín.


Il Natale in Venezuela è caratterizzato dalla preparazione della hallacas, piatto tipico e piuttosto elaborato. La prima fase consiste nel lavare le foglie di banana, ed è lavoro dei piccoli.
 


Nel frattempo, mamme e professoresse piangono tagliando le cipolle, imprescindibili insieme ai peperoni, i capperi, i ceci, la carne e la farina di mais.


Si prepara la pasta con il mais, si riempiono le foglie con la carne, si fanno dei fagottini con le foglie e si lasciano bollire per minimo tre ore.
 


Abbiamo visto che di tutte le strategie impiegate per coinvolgere le famiglie nella vita dei figli e del Jardín, la più efficace è quella invitarli quando c’è di mezzo un pranzo…


E per concludere l’ anno, l’impresa “Direct tv” ha portato regali a tutti i ragazzi .

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