Progetto “Casa hogar para niñas” Mérida - Venezuela

 
Con la metà del mese di settembre 2010 ha preso il via la fase operativa del progetto. In questa fase gli operato ri hanno iniziato a svolgere le prime attività: qui vediamo il resoconto fotografico delle prime visite alle famiglie del quartiere selezionato (Los Curos), delle famiglie e delle bambine che entreranno a far parte della casa famiglia che sorgerà all’interno dello stesso quartiere
 
Due immagini panoramiche del quartiere di Los Curos: in questo “barrio”, situato nella parte bassa della città di Merida, più precisamente all’interno del municipio Libertador, vivono approssimativamente 35.000 persone divise in 20 settori-comunità, perlopiù in case autocostruite con materiali di scarsa qualità. Molte abitazioni sono infatti in lamiera e con servizi carenti (rete elettrica, idirca e fognaria). Le fotografie si riferiscono a due settori tra i più problematici e poveri di tutta Los Curos, zone chiamate Kosovo e Negro Primero. Qui vive la maggior parte delle bambine beneficiarie del progetto, spesso in famiglie molto numerose.
 
Questa, ad esempio, è la casa di Lesly e Lismar, due bambine che faranno parte della casa hogar, situata nella zona di Kosovo. Come si può notare le condizioni di vita sono molto precarie.
 
Qui invece si osservano il patio e l’entrata della casa di Reicar, altra bambina beneficiaria del progetto, nella zona di Kosovo. Anche in questo caso si riscontrano immediatamente condizioni di degrado.
 
Qui vediamo la coordinatrice del Progetto, Ligia Escalona, all’interno della casa durante la prima visita alla famiglia.Nella foto a destra, Ligia con Reicar e la sorella Maira. Entrambe le bambine sono state già pre-selezionate per entrare a far parte della “famiglia” della “Casa Hogar”. In questo modo potranno essere seguite costantemente nel loro percorso scolastico, seguire una dieta equilibrata ed essere monitorate dal punto di vista sanitario. Inoltre passeranno gran parte delle loro giornate divertendosi con le loro coetanee.
 
Altro aspetto importante del progetto è quello di poter sgravare le famiglie da obblighi come quello di assistere le bambine nel dopo scuola e nel quotidiano. Con questo il progetto non intende sostituirsi alle famiglie ma mira ad auitarle e a svolgere quelle funzioni che spesso questi numerosi nuclei famigliari non possono adempiere. Qui infatti vediamo la sorella maggiore di Reicar e Maira mentre aiuta il fratello; in questa famiglia, composta da 5 tra fratelli e sorelle, la sorella maggiore svolge la funzione di madre durante la giornata, visto che questa è impegnata a lavorare ed il padre ha abbandonato la casa. Situazioni come questa sono quasi la regola nel quartiere. Fornendo assistenza e appoggio a Reicar e Maria sicuramente il lavoro della sorella maggiore risulta meno complicato.
 
Qui vediamo Ariadna (con la maglietta verde) e, sua sorella Angy, due bambine del settore Negro Primero che stanno per entrare a far parte del progetto. La loro situazione è comparabile a quella di Reicar e Maira.
 
 
Qui alcune immagini della famiglia di Andrea, un’altra piccola candidata a far parte della casa hogar. Anche in questo caso si può notare come la familia sia numerosa, infatti nelle foto si susseguono Andrea, la madre e ben tre fratelli.Questa famiglia vive nella parte alta del quartiere di Los Curos, in un settore adiacente a quelli già citati ci Kosovo e Negro primero.
 
Questa famiglia vive nella parte alta del quartiere di Los Curos, in un settore adiacente a quelli già citati ci Kosovo e Negro primero.
 
Qui invece una foto di Guadalupe, una ragazza del quartiere che ha aiutato gli operatori del progetto a individuare i casi e ha moderato gli incontri con le famiglie e le bambine stesse. Un bellissimo caso di collaborazione con la comunità locale.

Mérida, 4 ottobre 2010

Ligia Escalona, Coordinatrice del progetto

 
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